Vangi – Museo dell’Ermitage
17 Maggio 2001 00:00 - 16 Luglio 2001 03:00
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Museo dell’Ermitage
Giuliano Vangi ha compiuto settant'anni lavorando, sia per le mostre che lo vedono protagonista, sia per tener fede ai prestigiosi incarichi pubblici.
La circostanza viene ricordata con una serie di avvenimenti, il primo dei quali una mostra di studi, disegni e bozzetti eseguiti per il grande Crocifisso di Padova. L'esposizione, curata da Ornella Casazza e Antonio Paolucci, con il Patrocinio della Regione Marche e della Regione Toscana, ha avuto luogo prima a Pesaro (città dove l'artista vive) e poi a Firenze agli Uffizi.
Attualmente è in corso, al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, una mostra composta da una quarantina di opere, scelte in modo da documentare sia il percorso artistico che i temi e le tecniche che Vangi ha affrontato negli ultimi vent'anni.
L'esposizione è curata da Massimo Bertozzi e Sergeij Androssov, responsabile del settore Pittura e Scultura della Sezione di Arte Occidentale dell'Ermitage. Tra le opere esposte segnaliamo: "Elena" del 1980, "Donna seduta" e "Livia" del 1982, sculture queste realizzate in marmo bianco, onice e avorio, sono presenti inoltre i legni "Donna che si gira" e "Ragazza in piedi" del 1986, i grandi bronzi "Donna con ampio vestito" e "Ragazza con le trecce", "Clivia" scultura in pietra lavica e pietra forte del 1988 e tra le altre, le più recenti "Donna seduta e tronco", "Donna, panneggio e albero" in marmo bianco di Carrara e i legni policromi "Uomo con cappotto" e "Uomo vestito di grigio" che, con un gruppo di disegni, costituiscono il nucleo centrale della mostra.
Negli ultimi anni Vangi si è imposto come l'artista più significativo anche per quanto riguarda i temi sacri, realizzando il nuovo presbiterio e il grande Crocifisso per la Cattedrale di Padova, ha eseguito, per il nuovo ingresso dei Musei Vaticani, una monumentale opera in marmo dal titolo "Varcare la Soglia": da un muro che si sgretola viene fuori l'uomo nuovo, mentre nella parte superiore delle pareti sono rappresentate due immagini di Papa Giovanni Paolo II, in una più giovane e battagliero, nell'altra più raccolto e spirituale.
Ha realizzato per il Duomo di Pisa il nuovo altare e l'ambone, consegnati alla città il 17 Giugno, per la festa patronale. Attualmente sta lavorando ad una gigantesca scultura di San Tommaso d'Aquino, alta oltre nove metri che sarà collocata a Roccasecca e realizzata con pietra del luogo. Per la Chiesa di Padre Pio in San Giovanni Rotondo, progettata da Renzo Piano, ha appena ultimato l'ambone.
In Giappone, dove l'artista è molto noto, gli stanno edificando un museo; le opere già acquisite sono attualmente esposte al Museo di Hakone, il più importante del paese per la scultura.
Essendo questo l'anno dell'Italia in Giappone, sono molti gli avvenimenti culturali promossi dalle istituzioni italiane, ma questa è l'unica mostra personale dedicata dai giapponesi ad un artista italiano.
In autunno le opere saranno trasferite nella città di Mishima e collocate definitivamente nel Museo dedicato all'artista.
Giuliano Vangi da ritenersi, forse, il più grande scultore figurativo in attività, da sempre stimato dalla critica ma erroneamente ritenuto un artista "d'élite", vede oggi crescere la sua popolarità anche presso il grande pubblico.