Piergiorgio Colombara
Piergiorgio Colombara nasce a Genova, frequenta la facoltà di architettura al Politecnico di Milano e a Genova, dove si laurea nel 1974 con una tesi sullo spazio teatrale.
Dalla fine degli anni '70 all'inizio dell'80 lavora ai cicli di Spartiture e Cosmagonie, costituiti da tele di grandi dimensioni sulle quali si delineano le tematiche fondamentali della sua ricerca artistica ed esistenziale: i concetti di tempo, spazio, memoria e silenzio, a volte ribaltati nei loro opposti di assenza, oblio e suono/parola.
Prendono così essere opere composte con variegati materiali, dai metalli - ottone e rame - alla cera, al piombo e al vetro soffiato che dialoga con la sua ombra materializzata nella durezza esplicita di ferro e bronzo.
Questa concretizzazione di concetti astratti o filosofici, come la categoria evanescente e spesso irreale di spazio/tempo, attraverso l'utilizzo di materiali ben precisi in termini di resa visiva e tattile, si è oggettivata in Colombara nella tetralogia ciclica Excera, Expiombo, Exvetro e nel più recente Exbronzo esposto a Milano nei primi anni del 2000 allo Studio Copernico e al Palazzo della Permanente.
La fragilità trasparente del vetro, si dispone in contrasto alla freddezza luminescente oppure opaca dei vari metalli qui adoperati, in una sorta di "spartito" che tutto unisce e tutto divide: anima e corpo, esistenza dinamica e silenzio inanimato.
La superficie elettiva per questa coniugazione e separazione oggettiva, è rappresentata dai collage con l'inserimento su tela di ottone, grafite e altri materiali.
Le opere di Piergiorgio Colombara sono state esposte tra l'altro al Grand Palais di Parigi e al Museo Italo-Americano di San Francisco.