Francesco Messina
Le opere di Francesco Messina, nato a Linguaglossa (Catania) il 15 dicembre 1900 da una famiglia poverissima, sono presenti in 38 musei del mondo.
Dopo l'apprendistato e l'accademia a Genova, città in cui risiede fino a 32 anni, lo scultore si trasferisce a Milano: qui si spegnerà il 13 settembre 1995.
Nel 1934 ottiene per concorso nazionale la cattedra di scultura all'Accademia di Brera - precedentemente appartenuta a Wildt; nel biennio successivo è nominato direttore delle scuole d'arte dell'accademia. Ha partecipato a varie edizioni della Biennale di Venezia, ricevendo nel 1942 il premio per la scultura.
Un alone spirituale circonda le sculture di Messina, grande interprete della tradizione figurativa italiana ed europea. Una perizia raffinata ed efficace, che si richiama alla maestosità e all'armonia rinascimentale, riletta attraverso le vicissitudini storiche e personali del Novecento.
Tra i monumenti, il celeberrimo Stallone morente posto nel 1966 dinanzi al Palazzo della RAI di Roma e la Santa Caterina da Siena collocata nel 1962 in Castel Sant'Angelo. Messina ha inoltre realizzato il monumento a Pio XII per la Basilica di San Pietro, il monumento a Pio XI per il Duomo di Milano, la maestosa Via Crucis e la Madonna con Bambino per San Giovanni Rotondo.
Abbandonato l'insegnamento agli inizi degli anni '70, Messina restaura la chiesa milanese di San Sisto realizzandovi un suo museo, successivamente donato al comune meneghino.
Tra le esposizioni più memorabili l'inaugurazione, nel giugno 1983, di una sua antologica alla Maison de l'UNESCO a Parigi; nel 1986 al Museo di Hakone, Tokyo; e in Vaticano, nel '93, presso il Braccio di Carlo Magno in piazza San Pietro. Nel 2000, in occasione del centenario della nascita, viene allestita una retrospettiva nel Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma, mentre nel 2002 è la volta di una retrospettiva antologica a Genova, nella Stazione Marittima e in Palazzo Ducale.