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Materima: aiuta gli artisti a realizzare le idee
Un luogo dove gli artisti possano trovare tutto quello che occorre per l'esecuzione delle loro opere: laboratori del marmo, fonderia, maestranze qualificate, una calcografia (per l'esecuzione di acqueforti), studi e foresteria. Un centro nello spirito delle botteghe rinascimentali, dove artigiani di varie tendenze possano collaborare tra loro aiutando gli scultori a eseguire le loro opere. Una gipsoteca della scultura italiana del Novecento che, attraverso continue acquisizioni, possa offrire una panoramica il più possibile completa e aggiornata sull'evoluzione dell'arte plastica in Italia. Un complesso di oltre 20.000 metri quadrati di superficie, all'interno di un'oasi naturalistica, che sta sorgendo nel comune di Casalbeltrame: un borgo contadino immerso nelle risaie piemontesi tra Novara e Vercelli, all'incrocio tra le autostrade Milano-Torino e Voltri-Gravellona, a 55 chilometri da Milano e 75 da Torino. |
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Renato Guttuso - L’EDICOLA. La grande scultura ritrovatae foto inedite del 1965 di Mario Schifano sull’opera in fase di realizzazione27 ottobre 2018 - 31 gennaio 2019 - Materima, Casalbeltrame (NO) - PROROGATA FINO AL 16 luglio E' stata presentata per la prima volta al pubblico, sabato 27 ottobre 2018, nelle sale di Materima, lo spazio creato dallo Studio Copernico a Casalbeltrame (Novara), l’originale de “L’Edicola”, l’unica scultura modellata da Renato Guttuso nella sua lunga carriera. Nella mostra dedicata a questa grande scultura del 1965, alta tre metri e larga e profonda altrettanto, saranno presentate anche una cinquantina di foto inedite di Mario Schifano, stampate nel 1965, che documentano il lavoro di Renato Guttuso su “L’Edicola”. Rimasta per una quarantina di anni presso un collezionista, l’opera è l’originale modellato in resina e dipinto direttamente dall’artista. Da questo modello è stata in seguito tratta una copia in bronzo, meno complessa, che venne presentata, sempre nel 1965, alla IX Quadriennale di Roma e che è oggi esposta al Museo Guttuso di Bagheria. Nel 1965 “L’Edicola” ebbe una grande eco. Se ne occupò anche la stampa internazionale. L’Herald Tribune statunitense, ad esempio, pubblicò l’opera a tutta pagina chiedendosi se la scelta di rappresentare un lettore di giornali non potesse essere considerata “una moderna versione del Pensatore di Rodin”. Il grande storico Roberto Longhi valutò positivamente che la scultura era stata dipinta: “L’opera attende, invoca, provoca il colore, non c’è scampo. Solo il neoclassicismo ha potuto credere il contrario. Ma Guttuso non ha nulla di Tenerani e neppure di Canova.” Sculture moderne alla Venaria Reale19 MAGGIO 2017 - 4 FEBBRAIO 2018 - LA VENARIA REALE Floriano Bodini, Paolo Borghi, Piergiorgio Colombara, Pietro Consagra, Paolo Delle Monache, Giuseppe Maraniello, Francesco Messina, Augusto Perez, Arnaldo Pomodoro, Antonietta Raphael Mafai, Giuseppe Spagnulo, Giuliano Vangi: dopo il successo delle precedenti edizioni, La Venaria Reale ripropone con Sculture moderne alla Venaria Reale un nuovo percorso dedicato a dodici tra i più affermati maestri della scultura italiana e non del XX secolo con conferme e prestigiose integrazioni di opere (16 in tutto) rispetto al percorso dello scorso anno. La mostra è a cura di Alberto Fiz, in collaborazione con lo Studio Copernico di Milano. |
Park Eun Sun a Firenze20 LUGLIO – 18 SETTEMBRE 2016 - FIRENZE PROROGATA FINO AL 30 OTTOBRE
Le sue sculture, già conosciute in Toscana perché l’artista vive e crea a Pietrasanta, sono un emblema di essenzialità ed eleganza, una sintesi tra lo stile orientale e la tradizione cromatica e materica italiana. Steli, cubi e sfere realizzate in marmo bicromo, a sottolineare la continuità con lo stile romanico così presente in Toscana, ma anche simbolo dello Yin e dello Yang nella ricerca del perfetto equilibrio esse conquistano con la loro modernità gli spazi fiorentini che sono agli occhi del mondo l’essenza del rinascimento. Sculture moderne alla Venaria Reale8 GIUGNO 2016 - 29 GENNAIO 2017 - LA VENARIA REALE PROROGATA FINO AL 19 FEBBRAIO
La mostra è a cura di Luca Beatrice, in collaborazione con la Direzione Generale Arte e Architettura contemporanea e Periferie urbane e con lo Studio Copernico di Milano. |
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